05/12/'08.
Non solo alluvione
Il Comitato Marina Velka senza fango, nato dopo la devastante alluvione che nel 2005, per la seconda volta in meno di un anno, ha colpito il comune di Tarquinia, è entrato in rete con gli altri comitati del Lazio.
Giovedi 4 dicembre, ha partecipato alla riunione "Buon viaggio Enel (Addio)"presso la sala consiliare del Comune di Tarquinia. Tale riunione è stata organizzata dal Comitato dei Cittadini Liberi al quale il Comitato Marina Velka senza fango ha aderito durante la sua ultima assemblea plenaria. I cittadini alluvionati sono consci della pericolosità della centrale a carbone di Civitavecchia, tema dell'incontro. Essa non solo metterà a repentaglio salute e sicurezza, ma darà anche un duro colpo all'economia della zona, fondata su agricoltura e turismo. Senza contare l'inevitabile deprezzamento delle case. "Chi vorrà abitare accanto ad un colossale emettitore di nanopolveri ?", si chiedono i proprietari di immobili.
Inoltre, il Comitato di alluvionati ha aderito alla manifestazione di oggi, venerdi 5 dicembre, alle ore 10, sotto la sede della Regione Lazio, accanto agli altri comitati della regione, dai No Coke di Tarquinia, ai No Turbogas di Aprilia, che combattono per difendere i propri diritti, primi tra tutti quelli alla sicurezza e alla salute.
La presidente del Comitato, insieme ai delegati degli altri comitati, ha incontrato il direttore della Protezione Civile e delle attività della presidenza della Regione Lazio Maurizio Pucci. L'incontro non è stato risolutivo per quel che concerne la concessione delle legittime richieste avanzate dai cittadini.
Per il Comitato "Marina Velka Senza Fango"
La Presidente Elena Maria Scopelliti
L’Addetto Stampa Stefano Corsanici
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