Risarcimento alluvionati.
L'AVV. LETTERA , DELLA REGIONE LAZIO, SCRIVE AL NOSTRO LEGALE.
Ieri, 12 novembre 2013, l'avv. Lettera, che rappresenta la Regione Lazio, ha finalmente mandato una email all'avv. Ciarrocchi, che difende noi alluvionati insieme all'avv. Muller e l'avv. De Luca Raponi .
Purtroppo dalla lettera non si evince alcuna chiara volontà di pagare quanto dovuto, nonostante la sentenza , ormai esecutiva, sancisca il nostro diritto al risarcimento e nonostante il tentativo di appello della Regione Lazio non sia stato ammesso dal Giudice in quanto fuori tempo massimo.
L'avv. Lettera scrive di aver preso la sentenza e che ne farà rapporto. A noi alluvionati non resta che prendere atto del fatto che le sue affermazioni durante la trasmissione MI MANDA RAI TRE , in cui dichiarava la disponibilità della Regione Lazio di avviare una trattativa, sono ad oggi ancora non supportate da fatti. Con nostro stupore, ha anzi definito nella sua email tale trasmissione "un'imboscata" e ha messo in dubbio che nostre richieste siano lecite.A tali affermazioni ha prontamente risposto l'avv. Ciarrocchi. In calce trovate il testo inviato dal nostro valido legale che, come al solito, non si tira indietro quando si tratta di difendere i nostri diritti.
Elena Maria Scopelliti - presidente del Comitato Marina Velka senza fango
TESTO DELL'EMAIL INVIATA DALL'AVV. CIARROCCHI ALL'AVV. LETTERA (12/11/'13)
Egregio Collega,
rispondo tempestivamente, come è mio costume, anche a nome delle Colleghe Muller e De Luca Raponi con cui vi è perfetta sintonia e dunque sono certo condividono il mio pensiero appresso esplicitato.
Circa il testo della Tua comunicazione odierna, il cui contenuto non mi trova affatto d'accordo, osservo:
- la sentenza che citi nella Tua, mi risulta sia stata già sottoposta al TSAP con l'istanza di rimessione sul ruolo ed il TSAP l'ha disattesa, tanto che nella sentenza si prende in considerazione l'overrulling e conforta la tesi di questa difesa. Peraltro non ritengo che allo stato si possa ancora entrare nel merito delle questioni già decise;
- Tarquinia Lido non è un complesso privato e la Regione ha IL DOVERE E L'OBBLIGO di mettere in sicurezza il territorio e salvaguardare la vita dei cittadini, ivi compresi quelli che dimorino in un comprensorio privato !!!
- qualsiasi problema autorizzativo non è un problema delle parti lese, ma delle Istituzioni, quali Comune e Regione, ricordando - come fatto notare in trasmissione - che è stato tutto approvato anche dalla Regione stessa e tutto inserito nei piani generali, paesaggistici, ecc;
- noi non abbiamo fatto alcun decreto ingiuntivo ma azionato la sentenza con atti di precetto;
- rispetto alle somme precettate di quasi 2.700.000,00 di euro, la somma di 180.000,00 recuperata (peraltro fortunosamente di fronte all'atteggiamento a dir poco non collaborativo della regione Lazio) non è "rilevante", ma molto scarsa;
- se le somme sono lievitate è per colpa esclusiva della regione Lazio, che oggettivamente sta da anni assumendo atteggiamenti defatigatori e di ostacolo, anziché pagare il dovuto di fronte ad un decisum che è oramai certo passato in cosa giudicata (!!);
- non è stata tesa alcuna imboscata televisiva: abbiamo sottoposto il caso a MI MANDA RAI 3, che ha ritenuto la questione degna di essere trasmessa e discussa in televisione. Aggiungo che chiunque, noi compresi, è libero di fare e di andare dove vuole, premettendo che tutto quanto detto era perfettamente documentato, come gli hanno fatto notare legale e conduttrice della trasmissione. In tale sede, peraltro, la Regione è stata regolarmente invitata ed ha potuto argomentare al meglio; se poi gli argomenti a supporto delle tesi dell'Ente erano scarsi, questo di certo non puo' essere un problema delle parti danneggiate, dei suoi legali o della stessa trasmissione.
Invito pertanto, ancora una volta la Regione Lazio - Tuo tramite - a corrispondere il quantum dovuto, senza sconti o defalchi, a strettissimo giro, dovendosi intendere di seguito integralmente riportato, confermato e trascritto il testo della mia precedente comunicazione.
Vorrai gradire cordiali saluti.
Avv. Claudio Ciarrocchi
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