16 dicembre 2005.
Necessarie modifiche al progetto di messa in sicurezza del Marta i cui lavori partiranno tra qualche mese. Nasce un tavolo tecnico di concertazione tra Regione, Comune, Ardis, Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca e Comitato Marina Velka senza fango.
Venerdi 16 dicembre la Geol. Elena Silvia Bonini, responsabile dei contatti con le Istituzioni per il "Comitato Marina Velka senza fango", ha parlato con i funzionari dell'Assessorato all'Ambiente della Regione Lazio, riguardo ai lavori di bonifica della zona alluvionata nel Comune di Tarquinia. Il portavoce dell'Assessore è stato informato della proposta di istituire, insieme ai Tecnici del Comitato, un tavolo tecnico di concertazione, finalizzato all'esame di possibili integrazioni al progetto dell'ARDIS (Agenzia Regionale per la Difesa del Suolo), per la messa in sicurezza di tutto il bacino del fiume Marta, di cui è stato indetto il bando di gara solo per il lotto relativo alla foce. In particolare, questo I Lotto non garantisce completamente la sicurezza dell'abitato di Voltone. I finanziamenti erogati, inoltre, riguardano anche la pulitura e la manutenzione del fiume e dei canali, ad opera del Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca. Lunedì 19 dicembre la Geol. Bonini si recherà nuovamente alla Regione, per riportare quanto è emerso dagli incontri che lei e l'ing. Roberto Franceschetti hanno avuto nei giorni scorsi con il Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca e con l'ARDIS e per chiedere la possibilità che il Comitato possa partecipare ai lavori del tavolo con l'apporto di proprie competenze tecniche. La nostra posizione è in armonia con il Consorzio di Bonifica e con l'ARDIS che ci hanno garantito il loro appoggio.
L'ing. Franceschetti è uno dei massimi esperti italiani in idraulica fluviale ed è stato incaricato dal Comitato "Marina Velka senza fango" di redigere una relazione sulla dinamica delle recenti alluvioni e di esaminare l'attuale progetto dell'ARDIS. Dai sopralluoghi e dagli studi da lui effettuati, insieme alla Geol. Bonini, emerge la necessità di integrazioni al progetto dell'ARDIS, per la sistemazione dell'intero bacino del fiume Marta, nonché di urgenti interventi di spurgo e liberazione da vegetazione e depositi vari dagli alvei fluviali e dai canali, per la messa in sicurezza degli insediamenti di Marina Velca e Tarquinia Lido. I tecnici del Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca e i tecnici dell'ARDIS si sono dimostrati disponibili ad accogliere le notazioni esposte dall'ing. Franceschetti. Relativamente alla parte del progetto non ancora finanziata e che riguarda la parte superiore del fiume Marta, l'ing. Franceschetti propone di prevedere delle casse di espansione. Questa soluzione potrebbe portare a finanziamenti europei, a differenza di sistemazioni idrauliche di soli argini, addirittura proibite dalla UE.
Riguardo al progetto di porto turistico nell'area tra Marina Velka e Tarquinia Lido, attualmente in esame alla Regione, l'ingegnere ritiene necessaria una preventiva e approfondita valutazione sui possibili effetti ambientali, in quanto ci sarebbero forti rischi di insabbiamento veloce della darsena artificiale, nonché di fenomeni erosivi sulle spiagge.
Alla luce di tutto ciò, il Comitato "Marina Velka senza fango", spera che la Regione Lazio, la cui attuale giunta si è dimostrata più che disponibile ad accogliere le legittime richieste dei cittadini, si prodighi affinché il denaro pubblico venga utilizzato per costituire un parco fluviale ed archeologico che, data l'ubicazione, sarebbe di interesse mondiale, piuttosto che per costruire un porto turistico le cui attuali premesse progettuali non garantiscono la sostenibilità ambientale.
Elena Maria Scopelliti
Presidente Comitato "Marina Velka senza fango"
http://www.marinavelca.com
Necessarie modifiche al progetto di messa in sicurezza del Marta i cui lavori partiranno tra qualche mese. Nasce un tavolo tecnico di concertazione tra Regione, Comune, Ardis, Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca e Comitato Marina Velka senza fango.
Venerdi 16 dicembre la Geol. Elena Silvia Bonini, responsabile dei contatti con le Istituzioni per il "Comitato Marina Velka senza fango", ha parlato con i funzionari dell'Assessorato all'Ambiente della Regione Lazio, riguardo ai lavori di bonifica della zona alluvionata nel Comune di Tarquinia. Il portavoce dell'Assessore è stato informato della proposta di istituire, insieme ai Tecnici del Comitato, un tavolo tecnico di concertazione, finalizzato all'esame di possibili integrazioni al progetto dell'ARDIS (Agenzia Regionale per la Difesa del Suolo), per la messa in sicurezza di tutto il bacino del fiume Marta, di cui è stato indetto il bando di gara solo per il lotto relativo alla foce. In particolare, questo I Lotto non garantisce completamente la sicurezza dell'abitato di Voltone. I finanziamenti erogati, inoltre, riguardano anche la pulitura e la manutenzione del fiume e dei canali, ad opera del Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca. Lunedì 19 dicembre la Geol. Bonini si recherà nuovamente alla Regione, per riportare quanto è emerso dagli incontri che lei e l'ing. Roberto Franceschetti hanno avuto nei giorni scorsi con il Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca e con l'ARDIS e per chiedere la possibilità che il Comitato possa partecipare ai lavori del tavolo con l'apporto di proprie competenze tecniche. La nostra posizione è in armonia con il Consorzio di Bonifica e con l'ARDIS che ci hanno garantito il loro appoggio.
L'ing. Franceschetti è uno dei massimi esperti italiani in idraulica fluviale ed è stato incaricato dal Comitato "Marina Velka senza fango" di redigere una relazione sulla dinamica delle recenti alluvioni e di esaminare l'attuale progetto dell'ARDIS. Dai sopralluoghi e dagli studi da lui effettuati, insieme alla Geol. Bonini, emerge la necessità di integrazioni al progetto dell'ARDIS, per la sistemazione dell'intero bacino del fiume Marta, nonché di urgenti interventi di spurgo e liberazione da vegetazione e depositi vari dagli alvei fluviali e dai canali, per la messa in sicurezza degli insediamenti di Marina Velca e Tarquinia Lido. I tecnici del Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca e i tecnici dell'ARDIS si sono dimostrati disponibili ad accogliere le notazioni esposte dall'ing. Franceschetti. Relativamente alla parte del progetto non ancora finanziata e che riguarda la parte superiore del fiume Marta, l'ing. Franceschetti propone di prevedere delle casse di espansione. Questa soluzione potrebbe portare a finanziamenti europei, a differenza di sistemazioni idrauliche di soli argini, addirittura proibite dalla UE.
Riguardo al progetto di porto turistico nell'area tra Marina Velka e Tarquinia Lido, attualmente in esame alla Regione, l'ingegnere ritiene necessaria una preventiva e approfondita valutazione sui possibili effetti ambientali, in quanto ci sarebbero forti rischi di insabbiamento veloce della darsena artificiale, nonché di fenomeni erosivi sulle spiagge.
Alla luce di tutto ciò, il Comitato "Marina Velka senza fango", spera che la Regione Lazio, la cui attuale giunta si è dimostrata più che disponibile ad accogliere le legittime richieste dei cittadini, si prodighi affinché il denaro pubblico venga utilizzato per costituire un parco fluviale ed archeologico che, data l'ubicazione, sarebbe di interesse mondiale, piuttosto che per costruire un porto turistico le cui attuali premesse progettuali non garantiscono la sostenibilità ambientale.
Elena Maria Scopelliti
Presidente Comitato "Marina Velka senza fango"
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I contributi inviati a marinavelkasenzafango@yahoo.it saranno pubblicati il più velocemente possibile.
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