5 giugno. La Regione Lazio incontra i cittadini alluvionati del Comune di Tarquinia.
Proseguono i lavori di manutenzione del fiume Marta e a metà dicembre si inizierà con la realizzazione dell'arginatura.
Oggi 5 giugno, presso la Regione Lazio, si è tenuta una riunione durante la quale i rappresentanti del consorzio Voltunna, i tecnici del Comitato Marina Velka senza fango, del Comitato degli agricoltori "Terre della Valle del Marta" e dell'Università Agraria di Tarquinia hanno visionato il progetto di arginatura del fiume Marta, finalizzato alla messa in sicurezza degli abitati di Marina Velca e Tarquinia Lido, colpiti da due alluvioni in meno di un anno.
Oltre a Marco Acciari, dell'Assessorato all'Ambiente della Regione Lazio, erano presenti i tecnici dell'Ardis che hanno realizzato il progetto, il prof. Remedia dell'Università de L'Aquila e il prof. Napolitano dell'Università de La Sapienza che hanno collaborato a tale realizzazione, i tecnici del Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca, che attualmente stanno procedendo con la manutenzione straordinaria del fiume e il dott. Ferri, naturalista, che si sta occupando dei problemi inerenti alla piantumazione dell'area prospiciente agli argini.
La nuova progettazione prevede la costruzione di argini che arriveranno fino a 4-5 metri d'altezza e prevede una deviazione del Torrente del Torrone che passa all'interno dell'abitato di Marina Velka. Marco Acciari, dell'Assessorato all'Ambiente della Regione Lazio, ha assicurato che, se non ci saranno problemi inerenti al piano di esproprio, i lavori di realizzazione inizieranno entro la metà del mese di dicembre. Intanto, il Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca proseguirà con i lavori di ricalibratura dell'alveo.
I cittadini hanno apprezzato l'operato della nuova Giunta della Regione Lazio che, rispondendo alle loro sollecitazioni, si è attivata per risolvere i problemi del fiume, ma hanno caldeggiato dei futuri interventi che sappiano uscire dalla logica dell'emergenza e che siano finalizzati ad una sistemazione idraulica globale. I tecnici dei cittadini hanno appreso con piacere che molti dei loro rilievi sono stati accolti ed hanno richiesto ufficialmente di avere copia del nuovo progetto per poter, eventualmente, fare ulteriori osservazioni. Per ciò che riguarda le future opere sulla parte superiore del fiume Marta, i cittadini hanno chiesto che siano prese in considerazione le proposte fatte dall'ing. Franceschetti, specializzato in idraulica fluviale e incaricato dal Comitato "Marina Velka senza fango". Tale proposte, condivise anche dai tecnici del Comitato degli Agricoltori e dai tecnici dell'Università Agraria, vertono sulla necessità di realizzare dei bacini di contenimento lungo il fiume Marta, di prevedere una annuale manutenzione di esso e dei corsi d'acqua adiacenti, in particolare del Fosso dei Giardini di Tarquinia Lido e del Torrente del Torrone di Marina Velka e di valutare l'impatto che la nuova arginatura avrà in relazione alla rete fognaria e alla rete di scorrimento delle acque superficiali della zona. Con questi interventi e con l'istituzione di un parco fluviale e archeologico, si garantirebbe, non solo la messa in sicurezza dell'abitato, ma anche una salvaguardia complessiva del territorio, delle terre dei contadini e delle acque marine prospicienti al Comune di Tarquinia nei cui tratti focivi vige attualmente il divieto di balneazione a causa dell'inquinamento. Tenendo conto dell'ambiente nella sua interezza si potrebbe, quindi, dare un impulso economico a tutta la zona che, pur essendo di importanza comunitaria grazie alle sue bellezze storiche e artistiche, non ha l'attenzione che meriterebbe.
L'Assessorato all'Ambiente della Regione Lazio si è reso disponibile a proseguire il dialogo con i cittadini che chiedono la tutela dell'intero bacino del fiume. A tal fine, sarà presto indetto un incontro, probabilmente a Capodimonte, nel quale, oltre ai Comitati, verranno chiamati a partecipare i Sindaci dei Comuni interessati dal dissesto idrogeologico non solo del fiume Marta, ma anche del lago di Bolsena.
Dott.ssa Elena Maria Scopelliti
(presidente del Comitato Marina Velka senza fango)