04/10/'08.
Alluvione. Lavori non conclusi, risarcimenti non erogati.
Sono passati quasi 3 anni dallo straripamento che, per la seconda volta in undici mesi, ha devastato il territorio di Tarquinia e i cittadini si chiedono se sia vero che "
il Presidente Marrazzo ha mantenuto la promessa fatta all’indomani della terribile calamità", come hanno affermato i consiglieri della Regione Lazio Parroncini e Carapella sul quotidiano
Maremma Oggi.
Purtroppo, la risposta è "no".
Grazie alle pressioni del comitato Marina Velka senza fango è stata terminata l'arginatura dell'ultimo tratto del fiume Marta che eviterà il suo straripamento negli abitati di Marina Velka e Tarquinia Lido, però, in caso di piena, le strade di accesso e i terreni agricoli adiacenti saranno comunque inondati perché non sono state realizzate le casse di espansione a monte.
Inoltre, immutata rimane la situazione del Fosso dei Giardini che ha ripetutamente allagato la località Case Bianche di Tarquinia Lido. Non solo non è stato messo in sicurezza, ma non si è neanche conclusa la fase progettuale affidata circa due anni fa al Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca. Infine, non si sa quando saranno assegnati agli alluvionati i 600.000 euro promessi dal presidente Marrazzo nel febbraio 2007.
Il Comitato Marina Velka senza fango è deciso a proseguire con la già avviata causa di risarcimento, la cui nona udienza si terrà il prossimo gennaio. Inoltre, i legali stanno accertando se siano stati versati dei fondi per i danni ai privati mentre proseguono le pressioni per il completamento delle opere e per l'ottenimento dei soldi promessi.
Il Comitato Marina Velka senza fango sarà felice di ringraziare il presidente Marrazzo, come hanno fatto i consiglieri Parroncini e Carapella, ma solo a lavori terminati e a risarcimenti ottenuti. Spesso, infatti, in Italia, si festeggia l'inizio di qualcosa ma assai raramente se ne riesce a festeggiare anche la fine.
Elena Maria Scopelliti
Presidente del Comitato
Marina Velka senza fango
Stefano Corsanici
Addetto stampa