13 aprile. Perché attaccare i cittadini alluvionati?
Il Comitato Marina Velka senza fango risponde agli
inspiegabili attacchi ricevuti dall’amministrazione
del Consorzio “Voltunna”di Marina Velca.
Il Comitato “Marina Velka senza fango”, a cui
aderiscono cittadini del consorzio Voltunna, del
consorzio di Pian di Spille, di Tarquinia Lido e di
Tarquinia, dopo mesi di battaglie
serrate, è giustamente felice del fatto che, grazie
al suo intervento, la Regione Lazio abbia finalmente
avviato le procedure per la messa in sicurezza
dell’area colpita da due alluvioni in undici mesi.
Il comitato sta vigilando sull’effettiva attuazione di
questi lavori e si chiede perché l’amministrazione del
Consorzio Voltunna di Marina Velca lo abbia
recentemente attaccato, anziché sostenere la sua lotta
che è ancora lontana dall’essere conclusa.
In particolare, si chiede perché il presidente del
Consorzio Voltunna Torricelli abbia fatto delle
dichiarazioni che danno ad intendere che la recente
sospensione del progetto d’arginatura, sia stata
responsabilità del suddetto comitato.
In realtà, a conclusione degli incontri avvenuti nei
mesi precedenti, il verbale della riunione del tavolo
tecnico tenutosi il giorno 8 febbraio tra Regione,
Ardis, Consorzio di Bonifica e qualificati
professionisti appartenenti all’Università Agraria di
Tarquinia, al Comitato degli Agricoltori “Terre della
Valle del Marta” e al Comitato “Marina Velka senza
fango”, evidenzia che tutti i partecipanti si sono
accordati sulle modifiche da apportare per rendere il
progetto funzionale alla messa in sicurezza degli
abitati costieri e dei terreni agricoli. Il tutto
entro i tempi previsti.
La decisione di sospendere la gara d’appalto è stata
presa autonomamente da Regione, Provincia e Comune,
durante una riunione alla quale il comitato non è
stato invitato e, come dimostrano i numerosi articoli
pubblicati sui quotidiani, esso è stato il primo a
protestare. Con tali energiche proteste (3000 e-mail,
petizione di centinaia di firme al Presidente della
Regione Lazio, articoli sui giornali, servizi
televisivi ecc.), ha ottenuto che fosse dato
all’Ardis il termine perentorio di 60 giorni per
consegnare il nuovo progetto d’arginatura al fine di
ripartire celermente con le procedure di appalto e che
fosse affidato al Consorzio di Bonifica della Maremma
Etrusca il compito di ricalibrare e pulire il fiume
Marta.
E’ quindi evidente che le accuse rivolte dagli organi
direttivi del consorzio Voltunna risultano infondate e
il fatto che il Comitato Marina Velka senza fango
abbia riconosciuto dei meriti alla Regione non è
stato, come afferma il consigliere Della Rocca, un
ringraziamento a supposti “amici politici” ma la
semplice constatazione che, dopo decenni di
disinteresse da parte di Enti Istituzionali e non,
grazie alle pressioni esercitate dai cittadini,
l’Amministrazione Pubblica si è finalmente interessata
alla sistemazione idrogeologica dell’area; mai fino ad
ora si era parlato così tanto del problema della messa
in sicurezza del fiume Marta da parte dei Media!!!.
Negli ultimi quattro mesi il Comitato “Marina Velka
senza fango” ha organizzato due manifestazioni, ha
notificato un atto di diffida stragiudiziale alle
istituzioni, consegnato una petizione popolare alla
Regione, promosso una campagna di invio email
all’Assessore Bonelli e al Presidente Marrazzo e,
infine, un incontro con i sindaci dei Comuni
colpiti dal dissesto idrogeologico del fiume Marta e
del lago di Bolsena.
Il Comitato si augura che l’amministrazione del
Consorzio Voltunna, nell’interesse dei propri
consorziati, anziché continuare ad attaccare gli
alluvionati che difendono i propri diritti, cominci a
collaborare con le loro iniziative, magari iniziando
con l’informarsi circa le attività del Comitato
stesso, al fine di evitare di esprimere, peraltro a
mezzo stampa, giudizi avventati e critiche che, di
fronte alla realtà dei fatti, si rivelano poi del
tutto infondati.
Pertanto il Comitato Marina Velka senza fango si
riserva di intraprendere le azioni legali più
opportune.
Dott.ssa Elena Maria Scopelliti
presidente del Comitato Marina Velka senza fango
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