18/01/'08.
Il Fiume Marta e il Fosso dei Giardini non sono ancora in sicurezza.
644 cittadini scrivono alle Istituzioni.
A più di due anni dall’ultima delle alluvioni che hanno devastato Marina Velka, Tarquinia Lido e messo in ginocchio Agricoltori, Allevatori e Commercianti, la sicurezza idraulica del territorio non si è ancora realizzata.
Il Comitato Marina Velka Senza Fango, promotore della lettera
(leggi la lettera >>) firmata da tanti cittadini danneggiati dagli eventi esondativi, è preoccupato per le pericolose criticità idrauliche riscontrate in alcuni tratti del fiume Marta e del ritardo con il quale procedono i lavori di arginatura in sponda sinistra, ciò anche a causa della lentezza con la quale vengono demolite le costruzioni abusive.
Inoltre, nessuna progettazione è stata resa nota per le casse di laminazione, chieste a più riprese dal Comitato M.V.S.F., dal Sindaco e dall’Università Agraria di Tarquinia e dal Comitato “Agricoltori Terre della Valle del Marta”, che scongiurerebbero i ripetuti danni alle coltivazioni.
(leggi la lettera inviata alle istituzioni il 31/07/'07. )
E’ scandaloso poi che non sia stato ancora perfezionato il progetto relativo alla messa in sicurezza del Fosso dei Giardini, commissionato al Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca più di 18 mesi fa.
Infine, i cittadini e le persone di buon senso si chiedono quando sarà avviato un serio monitoraggio delle acque del Marta il cui inquinamento ha reso non balneabili lunghi tratti di litorale.
(leggi i dati sull'inquinamento dal Ministero della Salute)
Pertanto, per rappresentare alle Istituzioni queste legittime istanze, il Comitato “Marina Velka Senza Fango” ha inviato alla Regione Lazio, all’Agenzia Regionale Difesa del Suolo e al Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca la lettera firmata dai cittadini.
Il Comitato continua a vigilare affinché siano riconosciuti i diritti degli alluvionati e perché venga scritta la parola fine su questa triste e avvilente storia di degrado e abbandono del territorio.
In tal senso, i legali del Comitato stanno curando la causa di risarcimento danni e si sono opposti anche alla richiesta di archiviazione dei procedimenti penali avviati dai cittadini presso il Tribunale di Civitavecchia.
Infine, resta un mistero l’ostracismo mostrato da coloro che non hanno prodotto, nonostante le ripetute e regolari richieste, la copia di un atto pubblico qual è il progetto esecutivo che ha vinto la gara di appalto.
Il Comitato, incredulo, si chiede perché.
Elena Maria Scopelliti
Stefano Corsanici.
18 gennaio 2008
LE FOTO dei sopralluoghi >>