26/02/'10.
Marina Velka. Basta cemento.
Noi del Comitato Marina Velka senza fango, nato dopo le alluvioni che nel
2004 e nel 2005 hanno devastato il comune di Tarquinia, chiediamo alle
istituzioni di non autorizzare la costruzione di nuove ville e di un
albergo.
Il comune di Tarquinia è una perla dell'Alto Lazio, ma le scellerate scelte
fatte fino ad ora rischiano di compromettere per sempre la sua natura di
polo d'eccellenza per turismo e agricoltura.
Nonostante sia stata costruita un'arginatura nella parte finale del Marta,
la sistemazione idrogeologica della zona non è ancora completata. Infatti,
non sono ancora state fatte le casse di espansione nella parte superiore del
fiume, e, nonostante siano già finanziati, non sono mai partiti i lavori
sul fosso dei giardini, ne' sulle fognature di Marina Velka e Tarquinia
Lido.
Senza una preventiva risoluzione dei suddetti problemi la costruzione di
nuove unità abitative rischia di far collassare l'intero sistema.
A nostro parere, per una rinascita economica della zona, invece di puntare
sulla quantità, autorizzando nuovi insediamenti e nuove attività, sarebbe
più produttivo puntare sulla qualità, con la valorizzazione e tutela
dell'esistente, compresa la salvaguardia della necropoli etrusca da poco
scoperta proprio nella zona di Marina Velka dove si vorrebbe speculare con
l'ennesima gettata di cemento.
Comitato Marina Velka senza fango
Presidente
Elena Maria Scopelliti
Ufficio stampa
Stefano Corsanici
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