30 novembre
Vittoria del Comitato: finalmente agli alluvionati sono assicurati i pasti.
Gli alluvionati del Comune di Tarquinia che risiedono negli alberghi sono rimasti diversi giorni senza pranzo e cena. Finalmente, dopo le proteste del Comitato Marina Velka senza fango, è stato loro assicurato il vitto.
25 novembre
GLI SFOLLATI HANNO RISCHIATO DI ESSERE MANDATI PER STRADA.
ORA GLI SI NEGA IL CIBO
Il 24 novembre 2005, rispondendo alle richieste di aiuto degli sfollati, una delegazione del "Comitato Marina Velka senza fango" si è recata presso il Comune di Tarquinia per chiedere spiegazioni riguardo la notizia che gli sfollati sarebbero stati mandati via dagli alberghi senza trovare loro una sistemazione alternativa. La delegazione, formata dal Presidente del Comitato, un avvocato della Commissione legale e dall'amministratrice di un condominio di Marina Velka, è entrata negli uffici del Comune, accompagnata da un operatore televisivo che ha filmato tutto l'accaduto.
Al Comune la delegazione è stata ricevuta da un assessore che li ha rassicurati e che ha spiegato loro che gli sfollati non sarebbero stati lasciati senza vitto e alloggio fino a quando la situazione delle loro abitazioni non fosse tornata alla normalità. L'assessore ha, inoltre assicurato i presenti sul fatto che il Comune avrebbe ri-attivato la Protezione Civile, mandando una lettera di richiesta di soccorsi, perché non più operanti nelle zone dell'alluvione.
La questione sembrava risolta, ma, la sera stessa, il Comitato ha ricevuto una nuova richiesta di aiuto da parte degli sfollati che risiedono in albergo; l'albergatore, infatti, si rifiutava di fornire loro la cena. Un legale del Comitato ha quindi telefonato al suddetto assessore che si è impegnato per fare il possibile affinché gli sfollati potessero mangiare.
Oggi 25 novembre, il Comitato è stato nuovamente contattato dagli sfollati i quali hanno riferito che la sera precedente era stata loro negata la cena e che l'albergatore ha spiegato loro che d'ora in poi potranno usufruire solo di un cornetto ed un cappuccino la mattina. Vista la gravità della situazione, il Comitato si è subito attivato ed il legale ha inviato al Comune una lettera di diffida e di messa in mora. E' utile far presente che tra gli sfollati ci sono persone che non hanno la possibilità di provvedere in alcun modo al proprio sostentamento. Basti pensare al lavoratore di un condominio di Marina Velka che nell'alluvione ha perso casa e lavoro e che risiede nell'albergo con la moglie e due figli piccoli.
Il comitato invita tutti coloro che hanno subito danni nel comune di Tarquina ad aderire alla Manifestazione indetta per Sabato 26 novembre, alle ore 10, sotto al comune di Tarquinia e a diffonderne la notizia.
Chi ne ha la possibilità, è pregato di stampare il volantino e distribuirlo. FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE!
- Scarica e stampa il volantino >>
- Scarica il COMUNICATO STAMPA >>
Vittoria del Comitato: finalmente agli alluvionati sono assicurati i pasti.
Gli alluvionati del Comune di Tarquinia che risiedono negli alberghi sono rimasti diversi giorni senza pranzo e cena. Finalmente, dopo le proteste del Comitato Marina Velka senza fango, è stato loro assicurato il vitto.
25 novembre
GLI SFOLLATI HANNO RISCHIATO DI ESSERE MANDATI PER STRADA.
ORA GLI SI NEGA IL CIBO
Il 24 novembre 2005, rispondendo alle richieste di aiuto degli sfollati, una delegazione del "Comitato Marina Velka senza fango" si è recata presso il Comune di Tarquinia per chiedere spiegazioni riguardo la notizia che gli sfollati sarebbero stati mandati via dagli alberghi senza trovare loro una sistemazione alternativa. La delegazione, formata dal Presidente del Comitato, un avvocato della Commissione legale e dall'amministratrice di un condominio di Marina Velka, è entrata negli uffici del Comune, accompagnata da un operatore televisivo che ha filmato tutto l'accaduto.
Al Comune la delegazione è stata ricevuta da un assessore che li ha rassicurati e che ha spiegato loro che gli sfollati non sarebbero stati lasciati senza vitto e alloggio fino a quando la situazione delle loro abitazioni non fosse tornata alla normalità. L'assessore ha, inoltre assicurato i presenti sul fatto che il Comune avrebbe ri-attivato la Protezione Civile, mandando una lettera di richiesta di soccorsi, perché non più operanti nelle zone dell'alluvione.
La questione sembrava risolta, ma, la sera stessa, il Comitato ha ricevuto una nuova richiesta di aiuto da parte degli sfollati che risiedono in albergo; l'albergatore, infatti, si rifiutava di fornire loro la cena. Un legale del Comitato ha quindi telefonato al suddetto assessore che si è impegnato per fare il possibile affinché gli sfollati potessero mangiare.
Oggi 25 novembre, il Comitato è stato nuovamente contattato dagli sfollati i quali hanno riferito che la sera precedente era stata loro negata la cena e che l'albergatore ha spiegato loro che d'ora in poi potranno usufruire solo di un cornetto ed un cappuccino la mattina. Vista la gravità della situazione, il Comitato si è subito attivato ed il legale ha inviato al Comune una lettera di diffida e di messa in mora. E' utile far presente che tra gli sfollati ci sono persone che non hanno la possibilità di provvedere in alcun modo al proprio sostentamento. Basti pensare al lavoratore di un condominio di Marina Velka che nell'alluvione ha perso casa e lavoro e che risiede nell'albergo con la moglie e due figli piccoli.
Il comitato invita tutti coloro che hanno subito danni nel comune di Tarquina ad aderire alla Manifestazione indetta per Sabato 26 novembre, alle ore 10, sotto al comune di Tarquinia e a diffonderne la notizia.
Chi ne ha la possibilità, è pregato di stampare il volantino e distribuirlo. FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE!
- Scarica e stampa il volantino >>
- Scarica il COMUNICATO STAMPA >>
Questo sito è aperto al contributo di tutti. Chiunque può inviare articoli e documenti.
I contributi inviati a marinavelkasenzafango@yahoo.it saranno pubblicati il più velocemente possibile.
I contributi inviati a marinavelkasenzafango@yahoo.it saranno pubblicati il più velocemente possibile.